Endodonzia a Roma | Studio dentisico FILANTI

 

Lo Studio FILANTI, dentista a Roma, è un centro odontoiatrico, specializzato in cure dentali e canalari. L'odontoiatria conservativa e l'endodonzia, sono alla base della nostra quotidiana attività nel nostro studio dentistico in Via Tarvisio a Roma, nel centralissimo quartiere Trieste. Con il termine endodonzia si intende quella branca dell'odontoiatria che si occupa della terapia dell'endodonto, ovvero lo spazio all'interno dell'elemento dentario, che contiene la polpa dentaria, costituita da componente cellulare, vasi e nervi. Si ricorre alla terapia endodontica qualora una lesione cariosa o traumatica al dente abbia determinato una alterazione irreversibile del tessuto pulpare, fino alla necrosi dello stesso. È possibile inoltre ricorrere a questa metodica qualora l'elemento dentario debba essere coinvolto in riabilitazioni protesiche che, a causa della notevole riduzione di tessuto dentale stesso, determinerebbero con alta probabilità un'alterazione pulpare irreversibile ( necrosi pulpare ).

 

Studio FILANTI | Trattamento endodontico, cura canalare o devitalizzazione del dente?

Il trattamento endodontico è un intervento odontoiatrico ambulatoriale che si rende necessario quando la polpa, ovvero il tessuto molle interno al dente risulta essere infiammata o infetta per un danno provocato da una carie profonda, dall’esito di interventi sul dente, o da un trauma che può essere grave e improvviso o più leggero ma ripetuto, che ha provocato frattura o scheggiatura o incrinatura profonda.

La polpa dentaria, un tessuto altamente specializzato costituito da arterie, vene, terminazioni nervose e cellule connettivali, contenuta all’interno dei denti, popolarmente nota come nervo nell’età dello sviluppo ha la funzione di formare la struttura portante calcificata del dente (dentina); nell’adulto, ad accrescimento completato, la polpa – ormai assottigliata – resta confinata nella camera pulpare e nei canali radicolari, con funzioni residuali di sensibilità al freddo e idratazione della dentina.

Ad alterare lo stato di salute pulpare, possono intervenire varie situazioni patologiche, la più frequente delle quali è di gran lunga la carie dentaria. Se non si interviene tempestivamente la cavità prodotta dalla carie si ingrandisce e approfondisce ed estende finché la polpa viene raggiunta dai batteri con trasformazioni irreversibili dovute all’infezione. Quando si arriva a questo stadio la cura conservativa che consente di mantenere il dente evitando l’estrazione è la terapia endodontica, o cura canalare detta più impopriamente devitalizzazione.

L’Endodonzia mira a conservare i denti che hanno ricevuto un danno grave della loro struttura che ha portato all’infezione e alla necrosi della polpa, con ripercussioni acute o croniche dei tessuti circostanti, più o meno dolorose. La moderna Endodonzia si avvale di strumenti sofisticati per la diagnosi e la terapia e viene praticata secondo i dettami della minore invasività possibile.

 

Quando ricorrere all’endodonzia è inevitabile?

Quando la sintomatologia caldo, freddo, dolce, salato è accompagnata da un dolore più o meno localizzato che perdura per un certo tempo successivamente allo stimolo, questo rappresenta un segno evidente della presenza di una carie già allo stato avanzato. Il danno si estende in rapida progressione e se non intercettato in tempo porta inevitabilmente a fenomeni dolorosi per infiammazione acuta e morte cellulare della polpa del dente stesso. La cura in questa fase tardiva non è più la rimozione della parte cariata e un’otturazione più o meno estesa, ma è necessario il trattamento endodontico, quindi la cura canalare, detta anche devitalizzazione o canalizzazione.

 

Il trattamento endodontico

Il trattamento endodontico consiste nella rimozione della polpa infiammata e infetta, presente all’interno del dente e per tutta la lunghezza delle radici, e nella sua sostituzione con un’otturazione permanente. Il risultato è che il dente non sarà più infetto e, dopo un’adeguata ricostruzione della corona, potrà continuare a svolgere le stesse funzioni di un dente integro. La percentuale di successo di una cura canalare corretta è, in condizioni normali, elevatissima.  Il trattamento grazie alle nuove tecniche e alle moderne apparecchiature a disposizione endodontico è ormai veloce, anche per i molari.

 

La Cura Canalare può far male?

Durante il trattamento endodontico il dolore è sotto controllo grazie all’anestesia locale. Un indolenzimento, che può essere soggettivamente più o meno fastidioso, può essere presente dopo la terapia, ma è facilmente controllabile con un comune analgesico.

 


 
L’importanza della prevenzione

Solo con il controllo periodico dal dentista – che va effettuato anche in assenza di dolore – è possibile verificarne la presenza fino dai primissimi stadi e intervenire con una terapia precoce e quindi limitata, minimizzando i danni e scongiurando dolori improvvisi e cure in regime di urgenza. Il dolore perciò, nel caso dei denti, non è un segnale di allerta affidabile e neanche un indice di gravità del danno: la soluzione è la visita periodica dal dentista.



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